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Cartucce per stampanti Inkjet

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Stampante Inkjet

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Cartucce per stampanti Inkjet

Una cartuccia per stampante è un dispositivo rimovibile utilizzato in una stampante contenente l’inchiostro (o altra sostanza adatta) necessario per il processo di stampa. Il termine cartuccia per stampante riferisce comunemente alla tecnologia a getto d’inchiostro (ink-jet). Questo tipo di cartuccia contiene inchiostro liquido di un solo colore (cartuccia monocolore) o di più colori in serbatoi separati (cartuccia multi colore). In quest’ultimo caso l’esaurimento di un solo colore comporta la necessità della sostituzione dell’intera cartuccia. In molti modelli di stampante si utilizza in abbinamento una cartuccia per il nero e una cartuccia multicolore con i tre colori fondamentali (ciano, magenta e giallo), ma sono molto diffuse anche le stampanti che utilizzano singole cartucce mono-colore. (Stampanti a cartucce separate)

Una cartuccia per stampante è un dispositivo rimovibile utilizzato in una stampante contenente l’inchiostro (o altra sostanza adatta) necessario per il processo di stampa. Il termine cartuccia per stampante riferisce comunemente alla tecnologia a getto d’inchiostro (ink-jet). Questo tipo di cartuccia contiene inchiostro liquido di un solo colore (cartuccia monocolore) o di più colori in serbatoi separati (cartuccia multi colore). In quest’ultimo caso l’esaurimento di un solo colore comporta la necessità della sostituzione dell’intera cartuccia. In molti modelli di stampante si utilizza in abbinamento una cartuccia per il nero e una cartuccia multicolore con i tre colori fondamentali (ciano, magenta e giallo), ma sono molto diffuse anche le stampanti che utilizzano singole cartucce mono-colore. (Stampanti a cartucce separate)

Le cartucce a getto d’inchiostro possono essere di due tipi:

  • Cartuccia senza testina: essa è costituita interamente da materiale plastico e contiene l’inchiostro che viene erogato sulla testina di stampa per poter riprodurre la stampa richiesta
  • Cartuccia con testina: si tratta di una cartuccia ink-jet dove sono incorporati in un unico blocco serbatoio e testina di stampa, cioè il vero e proprio dispositivo che realizza l’espulsione delle minuscole gocce d’inchiostro che compongono l’immagine sul foglio di carta.

Cartucce senza testina

Nel primo caso, la testina di stampa si trova all’interno della stampante e non viene mai rimossa se non per eventuale riparazione. Questa soluzione comporta il rischio che, esaurendosi l’inchiostro, si svuotino i minuscoli canalini di passaggio dell’inchiostro nella testina, causando il danneggiamento della testina stessa. Per scongiurare tale evenienza, alcuni modelli di cartucce sono dotate di un chip elettronico in grado di stimare il livello di inchiostro e di comunicare questa informazione ai circuiti della stampante e al computer ad essa collegato, in modo da poter avvisare l’utente che è necessario provvedere alla sostituzione della cartuccia. Per maggiore sicurezza, per alcuni modelli è previsto anche il blocco automatico del sistema.

Cartuccia compatibile senza testina
Nel mercato del consumabile per stampanti si definisce compatibile “la capacità di un qualsiasi componente di funzionare con le medesime caratteristiche di un originale”.

Alcuni produttori di stampanti quali Lexmark, HP nella realizzazione delle tecnologie per il sistema di trasferimento dell’inchiostro, hanno brevettato la testina di stampa. Ciò significa che finché non scade il brevetto (20 anni), in nessun paese ove questo sia stato depositato possono essere prodotti componenti che copino la tecnologia e realizzino una copia alternativa al prodotto brevettato, genericamente denominato compatibile.
Il divieto non si limita solo a questo: se anche il prodotto compatibile fosse realizzato in un paese dove non sono riconosciuti i brevetti la cartuccia potrebbe essere costruita ma non sarà mai fatta entrare in un paese dove sia stato depositato il brevetto.

Non tutti i produttori però vanno nella stessa direzione.
Ad esempio, Epson e Canon utilizzano una tecnologia diversa dagli altri produttori: il brevetto del sistema di trasferimento dell’inchiostro è legato alla sola testina di stampa in quanto nelle loro stampanti la testina è un tutt’uno con la meccanica, e non con la cartuccia nel suo complesso.
Epson, infatti, considera le sue cartucce dei semplici contenitori d’inchiostro senza tecnologia alcuna. A tal proposito, sono nate aziende in grado di riprodurre il serbatoio in tutte le sue parti, compresi labirinti di presa aria, spugne … e tutto il resto. Quindi, riassumendo, le cartucce non originali per stampanti Epson che si trovano in commercio, sono delle vere e proprie cartucce compatibili, cioè prodotte in tutte le loro parti per essere uguali alle originali.

Vantaggi
Questo tipo di cartuccia ha un costo molto competitivo rispetto alle originali, costa molto meno. La qualità e il risultato sono prettamente simili all’inchiostro originale e consentono di risparmiare in maniera notevole, sul costo copia.

Svantaggi
La testina di stampa è parte integrante della meccanica della stampante. Questo comporta un rischio abbastanza elevato in quanto, se la cartuccia rimane effettivamente senza inchiostro, c’è il rischio di danneggiare la testina di stampa. Per questo è stato introdotto il sistema di monitoraggio dell’inchiostro attraverso il chip Intellidge (chip elettronico). Questa tecnologia consente un utilizzo parziale della cartuccia, lasciando al suo interno una riserva di c.ca 2 ml di inchiostro per evitare essiccamenti della testina.

Cartuccia rigenerate con testina

Le cartucce con testina sono un unico blocco serbatoio-testina. Esse sono composte da una struttura plastica divisa in serbatoi, ognuno contenente un colore diverso (nel caso di cartucce colore), dove attaccata c’è anche la testina di stampa composta da un circuito elettronico che comunica con la stampante, e dagli ugelli di stampa, che “spruzzano” l’inchiostro sul foglio di carta.

Vantaggi
Trattandosi di cartucce con testina incorporata, il vantaggio principale è proprio quello di poter sostituire, contemporaneamente, testina e cartuccia di stampa.
Una volta esaurito l’inchiostro, attraverso dovute fasi di lavorazione e con opportune precauzioni, le cartucce esauste possono nuovamente essere riempite con inchiostri idonei, per questo si parla appunto di cartucce rigenerate, ampiamente disponibili sul mercato accanto a quelle originali ad un costo inferiore.
Un altro vantaggio è sicuramente la semplicità della ricarica: una cartuccia in tricromia non esaurisce contemporaneamente tutti e tre i colori, ma sequenzialmente, uno alla volta: a tal proposito viene utile la ricarica manuale della cartuccia, con siringhe e inchiostro.

Svantaggi
Purtroppo, data la difficoltà nel reperire i vuoti di queste cartucce, le rigenerate hanno un costo di poco inferiore a quelle originali. Ma la cosa più importante da tenere in considerazione è sicuramente quella dovuta al fatto che, se una cartuccia inkjet con testina, viene lasciata ferma per un lungo periodo di tempo senza utilizzarla, questa tende a seccare, non funzionando poi come dovrebbe funzionare.